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Templo Mayor: guida al tempio azteco in Messico

19.01.2023
Indice

Che sia per le incantevoli spiagge, la cultura millenaria o la calorosa accoglienza della popolazione locale, una vacanza in Messico è sempre una buona idea. Questo paese ti offrirà tutti gli elementi necessari per vivere una grande avventura e tornare a casa carico di ricordi. La natura del paese è forse uno degli elementi più famosi: le lunghe coste di sabbia bianchissima, affacciate sulle acque cristalline del Mar dei Caraibi, lasciano tutti a bocca aperta. La sua cultura non è da meno, anzi: dalle coloratissime feste folcloristiche all’arte di pittori del calibro di Frida Kahlo e Diego Rivera, dalle antiche civiltà che l’hanno popolata e il suo passato misterioso... è soprattutto il suo passato a rendere il Messico una meta da non perdere.

Questo paese ti darà l’opportunità di ammirare da vicino ciò che resta delle culture precolombiane che, nel corso dei secoli, hanno affascinato esploratori e archeologi. I Maya, gli Aztechi e gli Inca sono solo alcuni esempi. Si possono trovare molte tracce di queste popolazioni nei grandiosi siti archeologici sparsi sul territorio. Pochi, però, sanno che la capitale del paese è stata costruita su quello che era il “centro dell’universo” per la cultura azteca.

Ci sono diversi motivi per visitare Città del Messico: innanzitutto è una città bellissima, giovane e divertente, colorata e affascinante. I suoi palazzi storici, che si dividono tra lo stile neoclassico e l’art nouveau, offrono una panoramica affascinante. I suoi musei – uno tra tutti, quello di Antropologia – possono farti ammirare da vicino i reperti misteriosi e affascinanti delle culture precolombiane. Ma i resti del Templo Mayor, vero e proprio museo a cielo aperto nel cuore della capitale, meritano una menzione a parte. Ecco di seguito tutto quello che c’è da sapere sul Templo Mayor di Città del Messico per rendere la tua visita ancora più interessante.

Cenni storici

Prima dell’arrivo degli spagnoli, la città di Tenochtitlan era la capitale dell’impero Azteco. Sorgeva su un lago che, nel corso del tempo, si è prosciugato. Città del Messico sorge sulle rovine di questa città, e le rovine del Templo Mayor sono l’unica parte attualmente tornata alla luce. È stato ritrovato solo nel 1978 e per puro caso quando, durante dei lavori stradali, sono stati ritrovati i resti di un cerchio di pietra di circa 8 tonnellate raffigurante la dea azteca Coyolxauhqui. Il cerchio di pietra faceva parte del tempio principale. Gli Aztechi si autodefinivano Mexica ed erano convinti di provenire da un luogo mitico, mai trovato, noto come Aztlan. Da lì hanno cominciato la loro lunga migrazione fino all’isola del lago Texcoco, dove avrebbero visto un’aquila appollaiata su un cactus intenta a divorare un serpente. Questo era, per loro, un segno divino. Sull’isola hanno costruito l’intera città di Tenochititlan e, nel punto in cui è stata avvistata l’aquila, è stato costruito il tempio principale che si può ammirare ancora oggi. Nelle credenze azteche questo era, letteralmente, il centro dell'universo. Il lago è scomparso, la città pure: tutto quello che resta del passato sono i resti di questo tempio.

La struttura

Il Templo Mayor del Messico è incantevole, e può dare un’idea della magnificenza dei tempi che furono. Stando agli studi, l’edificio è stato costruito almeno sette volte sulla base di quello precedente; quindi, di volta in volta, il tempio diventava sempre più grande. L’ultima costruzione doveva essere grande all’incirca trenta metri. Secondo le ricostruzioni era formata da una doppia piramide, con due grandi scale sul davanti che conducevano a un'enorme piattaforma su cui si potevano trovare diversi templi, ognuno dedicato a una divinità diversa. Quella settentrionale era dedicata al dio della pioggia, Tlaloc, e quella meridionale ad Huitzilopochtli, il dio della guerra. La dea della luna, Coyolxauhqui, era la protagonista della ruota principale che ha permesso all’intero sito di essere ritrovato. Al giorno d’oggi è possibile ammirare il tempio dalla strada o visitarlo con l’ausilio di una guida locale. È possibile vedere una piramide di pietra con bassorilievi di teschi, una scalinata decorata da serpenti e le fondamenta del tempio. Buona parte del Templo Mayor fu distrutto dai conquistatori spagnoli per creare la vicina Cattedrale.

Gli scavi recenti

Gli scavi che riguardano la zona del Templo Mayor non sono ancora terminati, e negli anni ci sono stati dei ritrovamenti importanti. Qualche esempio? Nell’ottobre del 2006 è stata portata alla luce una pietra monolitica con l'immagine di Tlaltecuhtli, la dea della fertilità della terra, che ora è esposta al primo piano del vicino museo. Nel 2011, invece, è stata portata alla luce una piattaforma cerimoniale che, a quanto pare, era utilizzata per cremare i sovrani aztechi. Ai piedi del tempio azteco è stato trovate anche un sito di sepoltura e ciò che resta del tronco di un albero sacro. I ritrovamenti più recente sono la base di una torre di 6 metri di diametro e i resti di due sepolture sacrificali, che potrebbero condurre al ritrovamento di alcune tombe reali azteche. La città di Tenochtitlan era immensa, e ancora oggi l’eco del suo passato sembra risuonare tra le strade di Città del Messico. Per scoprire tutto questo, e molto altro ancora, una vacanza in Messico può rivelarsi la scelta ideale per vivere un’esperienza indimenticabile.

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