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Alla scoperta del Tempio di Edfu in Egitto

23.01.2023
Indice

Patria degli antichi faraoni, delle piramidi e delle statue solenni di déi antichissimi, delle leggende e di una delle civiltà più affascinanti della storia: l'Egitto è un paese che non smette mai di sorprendere. Scegliendolo come meta per le tue vacanze troverai tante cose da fare e da vedere: questo paese, infatti, è adatto a tutti i gusti. Se gli amanti delle spiagge partono alla volta del Sinai e la costa del Mar Rosso per prendere il sole ed esplorarne i fondali, gli amanti della storia non dovranno fare altro che decidere da dove cominciare.

Una crociera sul Nilo, il fiume principale del paese (e il fiume più lungo del mondo) è un’esperienza decisamente da provare. Scivolando lungo le placide acque del fiume a bordo di un battello, infatti, potrai imbatterti in alcuni dei templi e dei siti archeologici più importanti del paese. Uno fra questi è sicuramente il tempio di Edfu, dedicato al dio Horus. La sua costruzione risale al II secolo a.C., quando l'Egitto era governato dai faraoni della dinastia Tolomei.

Quello di Edfu è uno dei templi meglio conservati dell'Egitto e una delle sue principali attrazioni: la sua bellezza, l’imponenza e la magnificenza dei dettagli non lascia dubbi a riguardo. Le imponenti pareti in arenaria del tempio sono ricoperte da giganteschi geroglifici, e ti daranno un anticipo delle meraviglie che troverai al suo interno: portali colossali e corridoi giganteschi, altissime pareti e decorazioni complesse. Edfu si trova a metà fra Luxor ed Assuan, ed è spesso una tappa intermedia fra queste due località. Ecco di seguito qualche informazione in più sul tempio di Edfu in Egitto.

L’entrata del Tempio e il Cortile

La maestosa entrata del tempio colpisce non solo per la grandezza e l’assoluta bellezza che emana, ma anche per le incantevoli – e gigantesche – decorazioni incise all’esterno. Le ampie incisioni sulle pareti della facciata, e quelle interne, sono state di fondamentale importanza per definire di più i dettagli del periodo ellenistico in Egitto. Le sentinelle del dio Horus sorvegliano l’entrata, che ti porterà direttamente al cortile interno. Il piazzale è circondato su tre lati da 32 imponenti colonne. Piccola curiosità: l’intero complesso di Edfu è rimasto seppellito sotto la sabbia per secoli, cosa che ha contribuito al suo eccellente stato di conservazione. Questo, però, non ha impedito ad alcune cose di andare perdute. Al centro del piazzale, infatti, doveva trovarsi un altare dedicato ai sacrifici per gli déi, di modo che proteggessero l’antica città di Edfu. A sinistra rispetto all’ingresso si trova una statua di Horus, in granito nero. È l’unica superstite di due statue (l’altra doveva trovarsi di fronte). Essendo il più grande tempio dedicato a Horus, le statue del dio dalla testa di falco si trovano in tutto il complesso. Le colonne che delimitano il cortile sono riccamente decorate con motivi floreali sui capitelli. Ma questo è ancora poco: nel tempio di Edfu c’è ancora molto da vedere!

Il vestibolo e le sale

Dopo aver attraversato il maestoso cortile si entra nel vestibolo, decorato con “sole” 12 imponenti colonne di granito decorate dagli stessi capitelli floreali che si possono ammirare all’esterno. Una volta attraversato il vestibolo, si può accedere a due sale diverse. La Sala della Consacrazione, quella occidentale, si distingue per l’incisione che raffigura gli déi Horus e Thoth intenti a benedire il faraone con acqua sacra. La Biblioteca, invece, la sala orientale, presenta una curiosa incisione: la lista dei testi che conteneva. Oltre a questa si può ammirare un’incisione di Seshat, la dea egiziana della scrittura, moglie di Thoth e spesso raffigurata con delle decorazioni di piante di papiro.

La stanza degli dei

Proseguendo lungo il corridoio, ammirando i mille e straordinari geroglifici che raccontano minuziosamente la storia di divinità e faraoni, si arriva al Santuario (noto anche come “Stanza degli Déi”). Le tre aperture sul tetto illuminano, quasi come fari, il centro della sala che, all’epoca, conteneva la statua d'oro di Horus. L’edicola di granito su cui era poggiata la statua si trova ancora in loco. Tra le cose da vedere nelle sale limitrofe c’è anche una copia la piattaforma di legno che serviva a trasportate la statua d'oro di Hathor durante e le processioni. Si può ammirare solo la copia perché l’originale, invece, si trova al Louvre. Da vedere anche la sala ipostila, decorata con rilievi e iscrizioni di ogni tipo. Il tempio di Edfu è una delle tappe della crociera sul Nilo che, come le tante e meravigliose testimonianze dell’Antico Egitto, saranno in grado di trasportarti in un’altra epoca e farti vivere emozioni indimenticabili.

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